Eventi e attività

Feste ed eventi caratterizzano la vita di ogni Comunità, che, oltre a quelle che condivide con altre, ne ha di esclusive.

Se le prime sono importanti, le seconde lo sono ancor più perché forte elemento identitario della Comunità.

Ve ne sono di religiose, come le Quinquennali, celebrative della Madonna delle Grazie e la celebrazione del Patrono, che oggi è condivisa con la Fiera, che fino a qualche decennio fa cadeva in agosto, ma la “moda” delle ferie ha portato a calendarizzarla diversamente.

Ve ne sono di commemorative, come quella dei Fatti di Limidi del 20 novembre.
E tante altre.

Un tempo ogni occasione dell’attività lavorativa era “buona per fare festa”: il raccolto, la vendemmia…

Oggi alcune hanno perso di importanza, e sono celebrate (e sentite) in tono minore, ma altre sono state recuperate, come la festa del Mosto Cotto.

Altre sono andate perse, come ad esempio la celebrazione del Carnevale, che vedeva il coinvolgimento e la partecipazione di tutta la Comunità solierese.

Ve ne sono di assolutamente nuove, come la Festa del Racconto, o Arti Vive Festival.

E sono tutte occasioni non solo per coinvolgere la Comunità ma attirare qui le Comunità vicine.

Ripercorrerne la storia consente sì di conoscerle, ma soprattutto di apprezzare lo spirito che le animava, diverso da quello di oggi, in cui vi sono molti “spettatori” e pochi “attori”, ovvero pochi sono coinvolti e contribuiscono fattivamente all’organizzazione. Come è cambiato il mondo….

A proposito del Patrono: noi oggi celebriamo San Giovanni, ma della sua celebrazione non si fa memoria se non in tempi molto recenti; il patrono di Soliera era San Michele (29 settembre), e lo è rimasto a lungo, celebrato insieme a Santa Maria Maddalena (22 luglio). nche don Cornia, il parroco che sul finire dell’800 ha modificato la chiesa di San Giovanni come oggi la vediamo, nelle sue cronache racconta di celebrazioni di San Michele e di Santa Maria Maddalena, con gente che arrivava in carrozza, ma non di celebrazioni di San Giovanni…

Nel borgo ancora oggi sono presenti attività, anche se dagli anni ’80 del secolo scorso ha subito uno spopolamento.

Va detto che la casa/bottega che ha da sempre caratterizzato l’edificato e lo stile di vita dei centri storici, è andata perduta con lo sviluppo di attività imprenditoriali e la nascita di aziende, e di un nuovo modo di organizzare il lavoro.

Nel dopoguerra erano presenti in larga prevalenza solo piccole attività commerciali, locande, o piccole botteghe artigiane quali ad esempio il calzolaio. Unica eccezione (seppure a margine del centro storico) il mulino, che ha continuato per alcuni decenni la sua attività.

Lo svuotamento progressivo delle residenze e delle attività artigiane, trasferite in zone specifiche dedicate, preferite al tessuto misto residenziale/produttivo, e lo sviluppo di centri commerciali hanno purtroppo penalizzato tutti i piccoli centri.

Alcuni (pochi) coraggiosi hanno resistito e sono tutt’ora in centro, ma la sfida è già da alcuni decenni quella di rivitalizzare in modo permanente il nucleo storico, rendendolo vivo non solo in alcune occasioni o momenti della giornata.

La riqualificazione della Piazza e l’incremento della presenza qui di luoghi di aggregazione, quali nuovi punti di ritrovo per attività ricreative, se accompagnati da una gestione che persegue il miglioramento della fruizione di luoghi quali il castello (che ospita la Biblioteca), il mulino (ove ha sede il Centro Culturale) e il cinema, possono diventare passi importanti per stimolare questo cambiamento, a cui tutta la Comunità deve contribuire.

Si racconta che...

Quel n.2 appuntato sull’abito
Luciana Bonacini

Cerchiamo di far parlare le due fotografie in bianco e nero di quel lontano 1958.

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Quella volta che …
Angela Ascari

… sono salita sul palco del nuovo cinema Italia, luogo di cultura e di grandi emozioni

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La conca verde e il mio debutto da modella
Angela Ascari

Alla fine degli anni cinquanta, l’U.D.I. organizzava eventi che avevano lo scopo di promuovere l’emancipazione delle donne e di sensibilizzare tutta la popolazione intorno a tali temi.

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Il cinema Aurora
Giuliano Angelo Loschi

Quanti ricordi e quante piacevoli emozioni rievoca questo luogo! Penso sia una sensazione comune a tanti Solieresi ed ex Solieresi di una certa età.

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La conca verde
Luisella Vaccari

“Conca” perché era sotto al livello stradale, “verde” perché era ricoperta da un folto soffitto di glicini: era il ballo all’aperto.

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Il Medusa Danze
Ruggero Morselli

Che nostalgia!! Succede che prima o poi ti ritrovi una vecchia foto dimenticata e automaticamente aneddoti e ricordi affiorano più o meno con piacere, rivedere il Medusa compagno di viaggio della splendida gioventù che non torna più.

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Il nuovo Cinema Teatro Italia
Marisa Zanini

Sotto casa mia c’è un portico con uffici e negozi, ombreggiato da grandi profumatissimi tigli e arricchito da comode panchine.

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La corriera di Valenti
Luisella Vaccari

Il concetto di infinito teorizzato dagli scienziati fin dall’antichità, trova negli anni ’50 una sua chiara dimostrazione nel sistema di carico passeggeri della corriera di Valenti, il cui assunto era "Quand an gh'in sta piò, un al gh'e sta ancòra"

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Esploriamo...

Gemma e il suo viaggio

Le ragazze del semicerchio in "Gemma e il suo viaggio". Soliera, 17 marzo 2013.

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Inaugurazione castello e matrimonio storico

In primo piano - "Inaugurazione castello e matrimonio storico". Soliera, Fiera di San Giovanni 2007.

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Inaugurazione Cinema Italia – Una giornata in piazza

La Compagnia del Turtel - "Una giornata in piazza", in occasione dell'inaugurazione del Cinema Teatro Italia. Soliera, dicembre 1997.

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Soliera 2030

Locandine "Un impegno per il nostro futuro"

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