Piazza Sassi n.6
Enrico Poppi, Daniele Zironi, Erik Zombini
Ricordo ancora con tenerezza quel pomeriggio in cui, col mio nonno Osmano detto da tutti “Manin”, sono andato al negozio di Berni, quello che vendeva biciclette nuove e usate, aggiustava quelle vecchie e aveva un deposito per chi andava al cinema o faceva altro. C’era un ritrovo in quella bottega, tutti seduti quei vecchietti ad aspettare chi entrava e magari fare due chiacchiere per consigliare la bicicletta giusta, si , era la mia prima bicicletta, la Shimano viola e nera, bellissima per me!! Guardavo con stupore tutto quello che era appeso dentro, ma soprattutto ero nauseato dalla puzza di grasso che ci avvolgeva appena entrati … sono uscito trionfante di gioia, insieme alla puzza che mi aveva invaso … avevo circa 10 anni, ma mi sentivo già grande!
(Enrico)
Avevo circa sui 13-14 anni quando iniziai a frequentare la fonoteca, luogo magico e incantato tra musica e giochi di società, l’appuntamento era quasi tutti i pomeriggi al mulino, e lì diventavo quel ragazzo spensierato che ancora oggi ama la musica e la sente vibrare in corpo, che bello amare e poter condividere con i tuoi amici una passione, la mia musica che ancora oggi si amplifica con loro … quei pomeriggi sono stati indimenticabili!
(Erik)
Come ogni domenica di rito andavamo puntualmente io e i miei genitori a pranzo dai miei nonni a Carpi e di ritorno la fermata era obbligatoria davanti al cinema Italia, dopo tutte le raccomandazioni dei miei, mi trovavo insieme ai miei amici più cari e guardavamo il nostro film di cartoni animati! Una pacchia! Poi finito il film, andavamo a correre in piazza Sassi e nel parco Campori, che domeniche spensierate di felicità assoluta, arrivavamo la sera stanchissimi, ma felici e ci salutavamo per ritornare a casa, i nostri genitori ci davano appuntamento davanti al cancello del parco e noi eravamo puntualissimi e sudati anche d’inverno, ci dispiaceva tornare a casa, ma ormai era sera e ora di rientrare…
(Daniele)
Poi siamo diventati grandi, molto grandi anche di statura!!
e … riflettendo sui nostri ricordi abbiamo pensato che come noi siamo cresciuti dentro al paese era importante creare un luogo in cui non solo i ragazzi, ma diverse generazioni potessero vivere al meglio il centro del paese, ecco il perché della scelta del locale che vogliamo aprire nel centro della piazza! La nostra bella città di Soliera, quella che ci ha visto crescere, quella che ci ha visto correre, litigare, creare gruppo, innamorarci, piangere, scappare, mangiare un panino al volo, ridere a crepapelle … da qui l’idea di ritornare insieme come da ragazzi, noi tre cosi diversi e cosi uniti!
Ci piace credere che insieme alla ristrutturazione del centro, si possa collaborare tutti assieme per l’innovazione di questa antica piazza, per darle prestigio, e per valorizzare uno spazio da troppo tempo dimenticato. Una bella unione tra antico e nuovo per sfoggiare un luogo in cui non ci saranno solo le luci della piazza ad illuminare le persone, ma anche la luminosità e la luce del nostro locale illumineranno i sorrisi.
Sono le idee quelle che migliorano la vita di ognuno di noi, quelle che realizzano i sogni e li proiettano in un futuro ricco !!
In alto i cali …”cin -cin” alla salute!!
27 febbraio 2021