La piazzetta campanaria Don Ugo Sitti
Guido Malagoli
Il ciottolato liscio che si estendeva fino al bastione con eleganti prospettive e rotondità, valorizzava gli antichi mattoni dal colore rosso scuro della torre campanaria
Il muro del pianto
Marisa Zanini
Come in ogni paese delle nostre latitudini esiste un posto, di solito un muro, un angolo, una parete del centro cittadino, facilmente accessibile e visibile alla popolazione dove affiggere i manifesti mortuari.
La bicicletta rubata
Luciana Ognibene
Quando passo vicino al Comune, in angolo Via Gramsci, non posso non pensare a quella bicicletta che nel lontano 1955 fu parcheggiata proprio lì da mia madre.
Il cappuccino delle suffragette
Luisella Vaccari
Non si era mai vista una cosa simile: delle donne che, uscite dalla Prima Messa, andavano al bar, e non a banco ma sedute a tavolino … come gli uomini!
La prima volta a Soliera
Marisa Zanini
La prima volta che ho visto Soliera è stato trent’anni fa quando venivo a trovare mio padre in via S. Maria, una strada dritta e lunga appena fuori dal paese che porta all’argine del fiume Secchia.
Il campetto da tennis
Guido Malagoli
Il fatto è che quando rovisti nei ricordi il più delle volte non viene fuori niente, o meglio vengono fuori quelle cosette che non valgono niente ma che nel tuo io più profondo hanno lasciato una traccia inconsapevole e non sai nemmeno perché.