Accoglienza e memoria
Il tema dell’accoglienza, di grande attualità, non è nuovo per Soliera: l’alluvione del Polesine del 1951 e l’immigrazione dal Mezzogiorno nel dopoguerra per la ricerca del lavoro hanno portato qui diverse famiglie, oggi integrate nel tessuto sociale ed economico.
E questo è avvenuto perché la Comunità ha saputo accoglierli e non farli sentire spaesati.
Oggi, oltre all’arrivo qui di persone, o famiglie, per le più diverse ragioni, si sceglie spesso di abitare a Soliera, più che viverci. Sicuramente chi arriva qui con questo obiettivo se non trova una Comunità accogliente (e se non è disposto a farsi accogliere) difficilmente potrà sviluppare senso di appartenenza e integrarsi.
Altro tema è quello della memoria: ogni luogo e ogni Comunità hanno vissuto gli effetti di eventi che hanno interessato l’intera Nazione, se non un ambito più vasto.
Anche adesso stiamo vivendo gli effetti della pandemia che dallo scorso anno ha stravolto il modo di vivere del mondo intero.
E quasi un decennio fa abbiamo vissuto il terremoto, la cui ricostruzione è ancora in corso. E “tenere memoria”, di questo ma anche di altro, è importante per la storia della nostra Comunità, che nel futuro sarà in ogni modo condizionata da questo presente, che a sua volta è stato condizionato da quanto accaduto in passato.
Impariamo quindi a conoscere e valorizzare fatti del passato, tasselli di storia e di elementi identitari, anche riconoscendo i luoghi che li caratterizzano, affinché questi non perdano di significato e rischino la cancellazione.
Chi sa perché la via Rimembranze si chiama così? Fu voluta a memoria dei caduti della prima guerra mondiale, e gli alberi un tempo qui presenti, ne ricordavano il numero. A proposito di alberi, anche oggi quelli del bosco di Stradello Arginetto hanno un significato: un albero di benvenuto per ogni nuovo nato!
Un suggerimento per contribuire alla valorizzazione della nostra comunità? Osservare e ascoltare con più attenzione… prendersi questo tempo, e non pensare che sia tempo perduto!
Si racconta che...
LA NOSTRA STORIA CON I VERGARA
Flavia Berra
La NOSTRA storia ha inizio quando......
Adriana, Rodrigo e Lina ,la loro figlia di un anno, arrivano a Soliera nel 1974.
PROGETTO CHERNOBYL
IL COMITATO CARPI NOVI SOLIERA
Costituitosi ufficialmente nel 1995, dopo una prima esperienza di ospitalità da parte di un gruppo di famiglie carpigiane nell’anno precedente, ha sviluppato la propria attività avendo a riferimento tre temi principali e tra essi interconnessi : INFANZIA – SALUTE – AMBIENTE.
SOLIERA A BRACCIA APERTE
Guido Malagoli
Penso all’accoglienza nel 1946 dei bambini Napoletani a quelli di Terracina e del nostro Appennino martoriato dalle stragi; penso a mamma Nina, all’alluvione spaventosa del Polesine che obbligò migliaia di persone a fuggire da quella disgrazia; penso alla chiusura dei manicomi dopo la legge Basaglia; penso ai rifugiati del Cile ; penso ai bambini colpiti dalle radiazioni di Chernobyl…
L’ALLUVIONE A SOLIERA
Guido Malagoli
Il 4 novembre del 1966 fu una data funesta per Soliera. Quel giorno l’onda di piena del Secchia ruppe gli argini e invase la campagna. Una fitta pioggia incessante si era abbattuta sull’intero territorio emiliano nei giorni precedenti. Colpì in particolare l’Appennino causando l’ingrossamento dei principali corsi d’acqua.
IL COVID … E PRIMA DEL COVID
Azzurro Manicardi
Se ce l'hanno fatta contro la spagnola nel 1918, noi non saremo da meno!
LA GUERRA A SOLIERA
Guido Malagoli e Azzurro Manicardi
La guerra porta sempre sofferenze, povertà, lutti . Dappertutto, ovunque passa. Anche la nostra piazza e il centro storico, hanno subìto l’aggressione della guerra.
Le voci
Guido Malagoli
Sono convinto che la voce umana sia più importante di una fotografia e mi rammarico che esistano numerosi archivi di fotografie e pochissimi archivi di voci.
Il rastrellamento
Mauro Vaccari
Oltre a dare una risposta alla Resistenza per il sabotaggio della linea telefonica, era anche un'azione per procurarsi manodopera da spedire nel Reich.
Esploriamo...
L’ACCOGLIENZA DEI BAMBINI DI CHERNOBYL
Nota storica sull'accoglienza dei bambini di Chernobyl, di G. Malagoli.
L’ACCOGLIENZA DEI RIFUGIATI DEL CILE
Nota storica sull'accoglienza dei rifugiati del Cile, di G. Malagoli.
La peste del 1630 a Soliera
La diffusione della peste nel territorio modenese nel 1630.